10 tecniche di psicologia del marketing usate nei supermercati per farci comprare di più

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Quante volte ci capita di andare al supermercato per comprare solo poche cose e uscire con il carrello pieno di prodotti che nemmeno ci servono? Ciò dipende in parte dallo shelf marketing (“marketing dello scaffale”), cioè l’insieme delle strategie di vendita che i supermercati utilizzano per ottimizzare la Customer Experience, aumentare il fatturato e, di conseguenza, farci spendere di più. Si tratta di tecniche di psicologia del marketing che servono per influenzare i nostri comportamenti di acquisto e vendere più prodotti. Se ci fate caso, infatti, il layout degli scaffali e la disposizione dei prodotti nei supermercati italiani è più o meno sempre la stessa da qualche decennio. Quindi, troveremo quasi sempre lo stesso percorso merceologico: frutta e verdura all’ingresso, acqua e bibite in fondo al supermercato e caramelle e snack accanto alle casse. In questo video analizziamo le 10 tecniche di psicologia del marketing più utilizzate nei supermercati per farci comprare di più.

00:00 Le tecniche di vendita dei supermercati per farci spendere di più
00:56 Cos’è lo Shelf marketing (“marketing dello scaffale”)
01:36 Disposizione dei prodotti al supermercato: frutta e verdura per primi
02:20 Le offerte 3×2
03:15 Il layout degli scaffali e la posizione della merce
03:51 La strategia di marketing dei 99 cents
04:24 Acquisti combinati
05:00 Beni di prima necessità: perché non si trovano
05:29 Snack e caramelle vicino alle casse
06:14 La disposizione di acqua e bibite
07:03 Carrelli della spesa molto capienti
07:30 La musica nei supermercati

#marketing #psicologia #geopop

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Date: December 27, 2023

41 thoughts on “10 tecniche di psicologia del marketing usate nei supermercati per farci comprare di più

  1. Io quando vado al super mi porto la Ferrino, un materassino, e ci passo le notti…al mattino mi sveglio e inizio a girare girare girare, inizio a tirare nel carrello le cose piu inutili del mondo, ascolto musica, conto i passi (12.347), poi faccio su la tenda, vado in bagno a lavarmi la faccia, guardo i miei 8 carrelli pieni, li abbandono in un angolo, ed esco fischiettando

  2. Vado con la nota compreso le quantità. Poi detersivi shampoo nei negozi specializzati per casa. Quindi si tratta di essere anche intelligenti visto che danno informazioni in merito

  3. Ecco se in Italia sussisteva l'obbligo di usare parole italiane e non straniere ma anche in certi fogli illustrativi di uso di un vario oggetto di sicuro era un rispetto dovuto verso la nostra lingua italiana a prescindere . Attenzione non ho detto che uno non deve sapere una o due o tante lingue straniere 👋

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